evitare di starti col fiato sul collo
pur volendolo baciare in ogni istante
essere presente senz’esser pedante
almeno da lontano esser meno pesante
che t’amo ovunque sia dev’esser spaesante
nell’aneddoto della mela ora mi sento il ramo
né il saggio che la coglie né il poeta dotato che proclamo
ti guardo ti sostengo ti nutro con un dito
siamo una cosa sola finchè mi lascerai
mi tiri verso te e a terra mi trai
m’attiri verso il vuoto ti sento oltre l’udito
ho visto in te il fiore come l’avessi in mano
ora vedo la mela rotolare lontano
peccato che pei meli non funzioni la talea