melo dramma

una giornata dedicata a me stesso, da solo come un pescatore sotto un melo tra le cui fronde tesse la tela il ragno su cui si posa il pettirosso che guarda la mela maturanda sulla riva di un mare dove al tramonto passano ballando due delfini e sul balcone poco lonano con un tulipano rubato da massi e una candela che lo attira manco fosse una farfalla che finisce nella ragnatela su quel ramo dove la mela viene còlta dal contadino mentre il poeta aspetta l’istante perfetto come una sveglia d’oboe nel petto che mai più verrà perchè viene corrotta, invece che rinsecchire sul ramo si lascia cadere viene rubata marcisce, chissà dove metterà i suoi semi, peccato che pei meli non funzioni la talea e questi rami di troppo non possano attecchire altrove

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