La mentalità dei lamentosi

Fuggono il contatto. Anche solo lo sguardo. Ognuno ha schifo di tutti; della massa che ci ingloba deforme, mai sazia divora parole e vorace consuma beltade… Cosa vorrebbero loro da me?
Silenzio…
Sarebbero disposti a pagarlo, un bel silenzio metropolitano,quel silenzio che cercano gli occhi nelle scarpe, che le abitudini rincorrono per strade consunte di sfuggita, quel silenzio assordante che penetra nello sguardo vuoto di chiunque, quel rumore di sferragliamenti preferibile all’amaro violino lamentoso e stridulo…
Oppure cose che potrebbe dire chiunque in qualunque contesto. Qualcosa di attuale o di dimenticato, qualche sensazione che si sono lasciati scappare, che vogliono succhiare fuori dalle parole, raramente vogliono qualcosa di nuovo.
La ripetizione li rassicura, non vogliono imparare niente di superfluo, vogliono che sia veloce e non indolore, vogliono dolore a bizzeffe per sentirsi vivi, per poter immaginare di suscitare compassione, vogliono menzogne, vogliono nonostante tutto continuare a dormire.

La moda impera che tutti fuggano la massa, essere esseri unici come tutti gli altri.

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